I contributi da riscatto permettono al lavoratore di richiedere una copertura pensionistica anche per i periodi nei quali non ci sono stati
versamenti contributivi, ad esempio per periodi di disoccupazione o di studio.
In questo modo è possibile accumulare ulteriori contributi validi ai fini della pensione, che ne aumenteranno l’importo e ne avvicineranno la data utile.
Chi può richiedere i contributi da riscatto?
I lavoratori iscritti all’assicurazione generale obbligatoria (AGO).
Gli iscritti a una delle gestioni speciali dei lavoratori autonomi. Gli iscritti alla gestione separata dei lavoratori parasubordinati.
Gli iscritti ai fondi speciali, sostituitivi, esclusivi gestiti dall’INPS.
Quanto costano i contributi da riscatto?
I contrubuti da riscatto sono a titolo oneroso, quindi richiedono il pagamento di un importo di denaro.
La legge n.247/07 prevede la possibilità di poter effettuare il versamento dei contributi a titolo di riscatto in n.120 rate mensili.
I contributi partecipano al raggiungimento degli anni di contribuzione necessari per la pensione di vecchiaia.
L’importo da versare varia in base a due fattori: la retibuzione media del lavoratore e la gestione del fondo pensione.
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